«Ci ho investito una gran dose di spietata sfacciataggine. Non è una sviolinata dei corsi che ho frequentato, anzi, mi auguro di essere riuscita a inserire anche critiche costruttive». (Ma.Ma.)
Il 22 settembre 2022 esce il pamphlet Tutti Autori! Come difendersi dai corsi di scrittura creativa, per la collana ‘Scripta’ di Prospero editore, Milano.
Siccome è facile da mal intendere, dico subito che NON è un manuale di scrittura. Proprio no. Tutti scrittori!, il mio ultimo libro è una raccolta di testi in cui – a volte anche con un po’ di sarcasmo e sulla base di esperienze dirette – si trovano registrati gli approcci ai corsi di scrittura che ho osservato dall’interno, tra i banchi, mimetizzata tra gli allievi, da allieva. Fondamentale è infatti il sottotitolo: «Come difendersi dai corsi di scrittura creativa».
«Ottanta esperienze sfacciatamente
schiette per risolvere una volta per tutte
l’annoso caso della plausibilità
di insegnare scrittura creativa.»
Così riporta la quarta di copertina.
Esperienze che ho trascritto in schede brevi, di al massimo due paginette; circostanze, eventi, apprendimenti che mi sono formata in questi ultimi sette anni di corsi e laboratori, ma che attingono anche ad altre pratiche formative del mio primo passato.
Ventidue anni fa come oggi, infatti, ancora non sapevo che da lì a un paio di settimane avrei iniziato a fare la giornalista. Era un sogno al quale avevo già rinunciato anni prima, ma che ogni tanto mi tornava su. Non fosse stato per il karate (e per Davidù), oggi sarei e starei e vivrei in un altro mondo. Conoscerei altre persone. Magari non avrei mai letto un romanzo. Se non avessi fatto karate nel modo in cui l’ho fatto. E neppure avrei scritto questo pamphlet, di certo non con lo stesso contenuto, se non avessi fatto karate. Tutti scrittori! è come dire «Tutti ambiziosi», nel senso buono del termine.