Enola Holmes e Lidia Poët, paladine della giustizia

I film «Enola Holmes I e II» e la serie «La legge secondo Lidia Poët»

«Perché in un film del genere, di stampo femminista, si rende necessaria la profusione di tette e natiche? Non lo domandiamo per senso del pudore, non fraintendeteci: non ci infastidisce il nudo in sé ma la strumentalizzazione dello stesso, il continuare a renderlo oggetto di attenzione morbosa (eccessiva in quanto non funzionale alla storia narrata)».

Ho guardato i film «Enola Holmes I e II» e la serie «La legge secondo Lidia Poët», li ho messi a confronto e ne ho scritto sia su «Azione» sia su Cinemany.

La versione integrale del testo su «Azione» – per chi desidera leggerlo ma non ha accesso al cartaceo – si trova online (non richiede iscrizioni perché è un settimanale d’approfondimento gratuito).

Per leggere invece l’approfondimento su Cinemany (di cui riportiamo qui di seguito le immagini delle pagine) occorre sottoscrivere un abbonamento alla rivista e chiedere come recuperare la copia mancante. (Ringrazio Nicola M.)

Un autore, una città su La Domenica del CdT

Ringrazio il Corriere del Ticino e Andrea Bertagni che ha ideato e cura la bella rubrica “Un autore, una Città”. A me è stato chiesto di scrivere su Locarno, e l’ho fatto dunque svestendo i panni della giornalista per indossare quelli della “scrittrice”. Il testo è stato pubblicato oggi su “La Domenica” del CdT che – per chi non lo sapesse – è un settimanale gratuito che si prende dalle ex cassette del fu “Il Caffè”. Nei prossimi giorni sarà possibile trovare “La Domenica” presso le filiali della Migros.
Settimana prossima condividerò il testo in modo da poterlo leggere anche fuori dai confini ticinesi.

Io, me scimmia

«La terra inesplorata delle donne» a cura di Sara Durantini

Fra una settimana, a Roma!

Un modo per salire si trova sempre, così si intitola il racconto a mia firma contenuto nell’antologia ideata e curata da Sara Durantini, che ringrazio per avermi invitata a far parte di questo progetto (da pagina 55 a pagina 60).

La terra inesplorata delle donne (Dalia edizioni, Terni) – in uscita l’8 marzo, giorno della presentazione a Roma (vedi sotto) – è di fatto una raccolta di più voci, ma categoricamente tutte di autori donne (sì a qualcuno piace dire autrici, ma io ogni tanto sono tra gli altri), tredici per essere precisi (e che porti bene per una volta).

Chi segue questo sito, o un poco mi conosce, sa bene che il tema «al femminile» non è qualcosa che mi corrisponda. Non amo certa retorica, non mi ci riconosco, non sono una femminista, sono un’umanista, come dico spesso. E come tale riconosco la realtà dei fatti, nel bene e nel male al di là dei generi. Non amo i vittimismi. Stimo la ribellione.

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Sciascia, un affresco di Sicilia alla Scianna

«A ciascuno il suo» di Leonardo Sciascia

Era da anni che pensavo di leggermi un libro suo, ma poi, tra volontà e fattualità, ci si infilava sempre qualche altro titolo, e così ho rimandato fino a oggi. Ma che goduria è stato leggere «A ciascuno il suo» di Leonardo Sciascia.

Ho scoperto che era anche giallista, e da dove proviene il nome della casa editrice che mi ha pubblicato il Breve trattato (Laurana è pure il nome del professore protagonista), e mi è diventato evidente ciò che accumuna lui al fotografo Federico Scianna, del quale ho visto una mostra a Venezia un paio di anni fa, dove si trovava un’immagine che mi pare di aver ritrovata nel libro, così la Sicilia di questi due grandi autori. Che il primo desiderava fotografare come scriveva il secondo e il secondo, scrivere come fotografava il primo.

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La strenna: «Baci» per Natale

Dopo aver esordito, il 14 dicembre 2020, con la raccolta «Cene di Natale», la Pandemica Pseudoedizioni – che ha per scopo la pubblicazione in pdf dei racconti di una ventina di autori che si sono riuniti in tempo pandemico per tenersi allegri, scrivere, e «contagiare» tutti con letture diversificate e GRATUITE – esce oggi, alla viglia di Natale del 2021 con una nuova raccolta in tema di «Baci».

Una strenna natalizia che siamo contenti di regalare a chiunque sotto Natale abbia voglia di trascorrere un po’ di tempo in compagnia di un libro, anche se questo è per ovvi motivi in formato pdf.

Per poter ottenere il regalo basta cliccare sulla copertina oppure su download.

Tra i racconti, che sono tutti brevi brevi (di circa quattro pagine l’uno) si trova anche il mio, da pagina 23: «Non baciarmi, se mi ami» .

BUON NATALE e BUONA LETTURA.

NB: Il progetto è di Filippo Tuena e Cristina-Viola, che ringrazio.