Non da sbellicarsi, ma di compagnia

«Tre uomini in barca (per tacer del cane)» di Jerome K. Jerome

Forse proprio da sbellicarmi dalle risate, ecco: no. Ma è stata in ogni caso una lettura di svago più che piacevole e spensierata. Parlo del libro, o dovrei dire del viaggio di “Tre uomini in barca (per tacer del cane)” di Jerome K. Jerome.

LA TRAMA
Dati tre uomini un poco annoiati dalla routine, e forse pure stressati, per protagonisti il resto è tutta gag: questi, infatti, decidono seriamente di partire per una vacanza spensierata prendendo la via del Tamigi a bordo di una barca, non certo da marinai esperti. E tra piccoli incidenti e incontri imprevisti, chiacchiere e ricordi, bizzarrie meteorologiche e bicchierini di scotch, trascorreranno alla meno peggio, con scenette all’amici miei atto quindicesimo, in pensione, una vacanza che alla fin fine avrà almeno il pregio di poter essere narrata ai posteri.

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Un libro sull’emarginazione del diverso

«La metamorfosi» di Franz Kafka

È tanto breve quanto commovente La Metamorfosi di Franz Kafka. Un racconto di grande attualità. Un’attualità che purtroppo sarà sempre più attuale.

LA TRAMA
Gregor, un giovane rappresentante che sbattendosi come un matto si prende cura dell’economia famigliare, si sveglia una mattina nel corpo di uno scarafaggio. Si sa, lo sapevo persino io già prima di leggerlo. In verità, Gregor si sveglia esaurito dalla fatica, dal lavoro, dal troppo fare (sindrome da Burnout?). Lo scarafaggio è la metafora del corpo che si rifiuta di alzarsi dal letto per andare a lavorare, non ce la fa proprio. Vorrebbe, ma non ci riesce…

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A lezione da Rizzolatti

«In te mi specchio» di Giacomo Rizzolatti intervistato da Antonio Gnoli

Ho finito di leggere “In te mi specchio” (Rizzoli): un saggio sotto forma di intervista che Antonio Gnoli fa a Giacomo Rizzolatti. Tema centrale: i neuroni a specchio. La chiacchierata tra i due è molto scorrevole e gli argomenti sono trattati in modo assai divulgativo. Il libro è interessantissimo: se la prima parte è dedicata alla biografia del neuroscienziato, dall’altra viene rispolverata la storia della ricerca neuronale, fino alla scoperta dei mirror e ciò che essi hanno aiutato e stanno aiutando a capire (in particolare per quanto riguarda l’autismo). Ma non solo. A lezione da Rizzolatti – per quello che mi ha dato questo libro – ci andrei subito come allieva fissa… per dire.