«Genesi» di A.D. per conto di Dio

Bon!, ho finito la Genesi, che m’è parsa tutto un fornicare, far figli, menarsi, figlie con padri, fratelli con sorelle, padroni con serve, schiave consegnate per far sesso e poi maltrattate, tradimenti, smarrimenti, incasinamenti, angeli, distruzioni, nomi e anni, un sacco di nomi e un sacco di anni. E fanciulli abbandonati, e pupi scacciati, e mamme casuali, e padri di tutti, eh, ci credo, fan figli pure senza rendersene conto. Un casino! Allo stesso tempo ci ho ritrovato un sacco di cose sentite mille volte, anche se qui hanno preso un posto preciso in un arco narrativo. Tipo la colomba della pace… che ancora non ho ben capito in che senso c’entra la pace. Mica lo sapevo che era stata mandata tre volte a cercare terra da Noè mentre si trovava sull’arca, per vedere se trovava terre emerse: la prima volta tornò senza nulla, per cui non aveva trovato terra, la seconda volta tornò con un ramo d’ulivo per cui era segno che aveva trovato terra, e la terza volta non tornò. Cioè… mi è piaciuto. 😊 Come una bambina che capisce finalmente una fiaba.
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