Il gioco del mondo in un’opera combinatoria

«Ada:39» di Cosimo Lupo

Cosimo Lupo con il Cubo di Rubik; foto estratta da una video presentazione

«L’autore riflette (…) sulla vita, sull’arte, sulle relazioni, sul trapasso, sul come tutti gli elementi anche i più insignificanti, se presi singolarmente, possano essere riorganizzati, o «messi a sistema» (come direbbe l’autore stesso) per permetterne una lettura globale. I vari microcontesti si traducono così in un libro-mondo.»

Sul numero 47 del settimanale «Azione», che ringrazio, è apparsa la mia nota di lettura su Ada:39 di Cosimo Lupo, romanzo pubblicato da Laurana Editore, per la collana Fremen.

Per leggere la versione integrale – chi lo desidera ma non può farlo nel cartaceo – basta scrollare verso il basso, oppure seguire seguire il seguente link: non richiede iscrizioni perché è un settimanale d’approfondimento gratuito.

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Il Marco Polo interiore che c’è in noi?

«Le città invisibili» di Italo Calvino

Ho finito di leggere “Le città invisibili” di Italo Calvino e non mi sento di dire molto.
Ho avuto l’impressione che ci siano da capire cose che non capisco. Capisco che un certo Marco Polo racconta le città che ha visitato, ma capisco anche che questo Marco Polo è forse lo stesso Calvino che si è fatto navigatore dei suoi luoghi, immaginari o, come dice lui in un’intervista, interiori. Ma è davvero solo questo?

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