Geniale tanto quanto demenziale

«Il futuro è un morbo oscuro, Dottor Zurich!» di Lise-Talami

…o demenziale tanto quanto geniale.

Non so decidermi. Ho finito ora di leggere il libro-fumetto, o meglio il romanzo/fumetto di Lise-Talami (cioè Alessandro Lise e Alberto Talami) pubblicato da Becco Giallo, che si intitola: “Il futuro è un morbo oscuro, Dottor Zurich!”

Non ho mai letto un fumetto intero che non avesse come protagonista Corto Maltese di Hugo Pratt, e ammetto di essermi trovata all’inizio un po’ disorientata sia dal tipo di disegno ma soprattutto dalla storia per non parlare della costruzione o della forma, adesso non saprei ben dire.

LA TRAMA
Ci troviamo in una storia ambientata nella steppa siberiana con cabine-bus che si fermano a passaggi a livello senza binari, con teschi di teste di animali non ben identificate, personaggi molto strani con la faccia da armadilli e zanne da facoceri ma umanoidi, morbi a pois ed epidemie cactusiformi da combattere, medici estromessi dall’ordine professionale, geni futuristici, formiche assassine e tempo da lupi che ovviamente è rappresentato dalla forte presenza degli stessi lupi. Come tutti questi elementi interagiscano tra loro, lo lascio scoprire a voi. Tra i personaggi principali ovviamente è il dottor Zurich.

OLTRELATRAMA
Un senso in effetti alla fine ce l’ha, la storia, c’è comunque un male da estirpare, c’è un mistero da risolvere come quello di una piantina di cactus che viene portata sempre dal postino a casa di uno sconosciuto, e c’è da scoprire l’origine di questo virus che sta infettando tutto e tutti, eccetera, ma – almeno per quello che riguarda me – non è la storia ad avermi portata a continuare a leggere il libro.
Dopo le prime pagine che mi hanno fatta domandare che diavolo stessi leggendo, ho cominciato a farmi prendere dal livello di demenzialità che gli autori sono riusciti a mantenere decisamente alto, così tanto da rasentare colpi di genio molto gustosi.

Poi, non chiedetemi per quale motivo, ho amato quasi tutte le copertine dei capitoli dove di regola vengono messi in verticale alcuni simboli e in orizzontale dei numeri con delle frecce che credo corrispondano alla sequenza dei salti temporali che la storia di fatto contiene. Forse. Così almeno a me piace pensare che sia.

Un’altra serie di cose che mi hanno fatta davvero godere questo libro sono invece le chiusure dei capitoli che sciorinano in ordine: un referto medico, un estratto dell’enciclopedia medica della steppa dove viene spiegata la metamorfosi (vedi immagine, ma davvero guardatela per capire il livello di folle immaginazione di questi due artisti matti), una pagina del ricettario di nonna Pavlovic, le istruzioni con tanto di disegno dell’altalena terapeutica modello 13 da esterno, come costruirla, una lettera di sospensione approvata, un estratto di un articolo dal corriere della steppa giornale fondato nel 1917, una recensione del gadget il sarcofago temporale, una scheda di un archivio di sicurezza nazionale e uno scambio di lettere personali con tanto di censura, un estratto da un libro intitolato la misteriosa invasione, un estratto della rivista L’ospedale mondo, un estratto della pagina enciclopedica della voce battiscopismo, una cartolina dall’ospedale mondo, un poster di una non ben definita band penso, il regolamento delle ambulanze, un estratto dal libro 101 cose da fare all’ospedale mondo almeno una volta nella vita, appunti privati di Tuna, una pagina del libro il branco del postino bianco, capitolo 24, e un estratto dal ricettario dell’ospedale mondo, una pagina dall’album fotografico della famiglia di Baden Baden e il necrologio di un personaggio, ma soprattutto il manifesto Dis-umanista: bellissimo. Una serie di generi letterari diversissimi tra loro che davvero parevano veri da tanto sono stati scritti seguendo lo stile degli stessi (giornalistico, burocratico, medico, famigliare, ufficiale…).
E mi fermo qui.

EXTRA
Anzi, aggiungo che Lise-Talami con questo libro hanno vinto il Comicon 2019 come migliore sceneggiatura.

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